top of page
Cerca

PROROGA DELLE PUBBLICAZIONI MATRIMONIO AI TEMPI DEL COVID-19

  • Immagine del redattore: Antonella Stellino WP
    Antonella Stellino WP
  • 16 apr 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Pubblicazioni matrimonio: cosa succede se le nozze sono da posticipare per il Coronavirus

Il decreto legge Cura Italia ha previsto una proroga delle pubblicazioni matrimonio in questo periodo in cui dobbiamo fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Se anche tu, quindi, hai già fatto le tue affissioni in Comune ma devi o dovrai posticipare le nozze, ecco come calcolare la loro nuova validità, cioè fino a quando potrai utilizzarle!

L’emergenza Coronavirus in corso, oltre ad avere sospeso le cerimonie sia religiose che civili, ha anche cambiato l’iter relativo alle pubblicazioni del matrimonio. Tra le tantissime disposizioni del decreto legge “Cura Italia” emanato lo scorso 17 marzo, infatti, c’è una vera e propria proroga dei termini di scadenza delle affissioni al Comune.

Pubblicazioni di matrimonio: come funziona l’iter

Andiamo, però, con ordine. E iniziamo ricordando come funziona il procedimento che gli sposi devono seguire prima e dopo le pubblicazioni del matrimonio.

1. La pubblicazione deve essere richiesta da entrambi gli sposi all’ufficiale di Stato Civile del Comune in cui uno dei due ha la propria residenza; e avrà poi luogo in entrambi comuni di residenza degli sposi (se sono diversi).

2. La richiesta deve contenere nome e cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza, luogo di residenza, il certificato che attesta l’assenza di impedimenti matrimoniali e l’indicazione se gli sposi hanno già contratto o meno un altro precedente matrimonio.

3. Una volta ricevuto il via libera alle affissioni da parte dell’ufficiale di Stato Civile del Comune, la pubblicazione dovrà rimanere affissa per 8 giorni.

4. Trascorsi questi 8 giorni, dovranno passare almeno altri 3 giorni per eventuali opposizioni.

5. Superati 8+3 giorni, l’ufficiale del Comune rilascia il certificato di eseguita pubblicazione. E i documenti – sia civili che ecclesiastici – avranno una validità di 6 mesi.

Proroga delle pubblicazioni matrimonio ai tempi del Coronavirus

Ecco, la proroga prevista dal decreto legge “Cura Italia” ha efficacia proprio sull’ultimo punto, cioè sulla validità del “certificato di eseguita pubblicazione”.

L’articolo 103 del Decreto Legge del 17 marzo 2020 recita così: “Ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d’ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020”.

Che cosa significa in parole povere? Che sono stati prorogati i termini di scadenza di tutte le affissioni fatte tra il 23 febbraio 2020 e il 15 aprile 2020, per cui non si terrà conto del periodo già trascorso tra la data della propria pubblicazione e il 15 aprile appunto.

Quindi, il CALCOLO DA FARE è questo:

-> Conta i giorni che sono passati dal momento della tua pubblicazione al Comune fino al 15 aprile.

-> Somma il risultato a 180, ossia il numero dei giorni entro i quali – per legge – deve avvenire la celebrazione del matrimonio.

-> Il risultato equivale al tempo di validità delle tue pubblicazioni, naturalmente contando i giorni a partire dalla data dell’affissione.

Come da procedura, infatti, ogni matrimonio può essere celebrato a partire dal 12º giorno dalla data di pubblicazione e fino al il 180º. Se il matrimonio non viene celebrato in questo arco di tempo, la pubblicazione si considera decaduta e bisogna ricominciare l’iter daccapo.


Il consiglio è, comunque, di contattare l’Ufficio di “Stato Civile – sezione Matrimoni” del tuo Comune, così da avere una seconda conferma!


 
 
 

Komentáře


Post: Blog2_Post

+39 334 1224410

©2019 di Antonella Stellino Wedding Planner and Events. Creato con Wix.com

bottom of page